Il monte Roite è una montagna che fa parte del gruppo montuoso del Pasubio e che ha avuto un ruolo strategico importante durante le battaglie svoltesi in quei luoghi nel periodo della Grande Guerra; la sua cresta è occupata in gran parte da un trincerone austriaco e vi accaddero alcuni importanti episodi infatti il 10 ottobre 1916 fu il punto di massimo di penetrazione italiana dopo uno sfondamento delle linee austriache da parte del II/79° Ancona.Il 17 ottobre 1916 alle sue pendici gli austriaci del 1º regg. e del 3º Kaisejäger sferrano il primo attacco organizzato dopo la difesa dei giorni precedenti. Sul posto resistettero con valore il III/85º Verona ed il btg. alpino Val d’Adige. L’escursione inizia da Malga Cherserle che si raggiunge da Rovereto percorrendo la statale della Vallarsa fino alla deviazione per Trambileno, da qui proseguiremo seguendo poi le indicazione Giazzera. Arrivati a Giazzera troviamo e seguiamo le indicazioni per il Rifugio Lancia, adesso la strada si fa stretta anche se rimane asfaltata per circa 3km fino a giungere alla piana di malga Cheserle, dove diviene sterrata e dove è possibile parcheggiare l’auto in alcuni appositi slarghi. Qui troviamo anche un piccolo ex cimitero di guerra austroungarico ripristinato dall’Associazione Nazionale Alpini nel 1988.
Seguendo il segnavia 101 raggiungiamo in circa un’ora il rifugio Vincenzo Lancia, da qui prendiamo il sentiero 102 che ci porta alla Bocchetta delle Corde. Adesso proseguiamo per il sentiero 105 (E5 europeo il Sentiero della Pace) fino che si giunge ad un piccolo pianoro ai piedi del Monte Roite, in questo punto, mentre il sentiero E5 105 prosegue a destra in direzione del Rifugio Achille Papa, noi ci dirigiamo verso sinistra dove, prestando attenzione, si intravede una debole traccia che si segue per qualche decina di metri fino a che sulla nostra destra ne troviamo un’altra , salendo per quest’ultima raggiungiamo la cresta del Roite.Ci troviamo in una zona del Pasubio piuttosto selvaggia e poco frequentata rispetto al resto del gruppo, infatti non è raro trovare ancora reperti della Grande Guerra e osservare piccoli branchi di camosci.

Giunti in cresta proseguiamo sul bordo di una lunga trincea austriaca che ci accompagna fino alla cima del Monte Roite, si consiglia di fare attenzione, anche se non ci sono reali pericoli, per le difficoltà che si trovano nel camminare tra la trincea e i “Zengi”, così sono chiamate in gergo locale le alte pareti di roccia che precipitano nella valle sottostante.

Sulla Vetta troviamo una croce costruita con residuati bellici. Dalla cima è possibile ammirare un magnifico panorama, possiamo infatti vedere l’intero Gruppo del Pasubio con il Col Santo verso Nord e i due Denti e il Palon ad est, mentre dall’altro lato della Vallarsa si vedono il Carega e lo Zugna, ad occidente invece possiamo intravedere le Dolomiti del Brenta.

PUNTO DI PARTENZA : Malga Cheserle 1402m
SENTIERO:101,102,105
DISLIVELLO: 742m
DIFFICOLTA’: E